Come già spiegato, un soggetto titolare di P.IVA italiano può scegliere liberamente di emettere fattura elettronica anche verso committenti esteri. Così facendo, infatti, potrebbe riscontrare un importante vantaggio: evitare la compilazione della comunicazione Esterometro.
Ma come fare una fattura elettronica soggetto estero? La procedura resta la stessa utilizzata per l’emissione di fatture elettroniche in Italia, con qualche piccola differenza di compilazione:
- Nel campo Codice Destinatario è necessario inserire il codice “XXXXXXX” (7 volte X) senza indicare il Codice Fiscale del destinatario;
- Nel campo CAP andrà il codice “00000”, senza indicare il CAP del Paese di riferimento;
- Il campo IVA è da compilare come segue:
- Se il soggetto ha sede all’interno dell’Unione Europea: va inserita la P.IVA comunitaria con l’identificativo della nazione di appartenenza;
- Se il soggetto ha sede fuori dai confini dell’Unione Europea: va inserito il codice “OO99999999999” (due volte la lettera O e 11 volte il numero 9)
- Fattura elettronica cliente estero privato: non essendoci P.IVA, va inserito il codice numerico convenzionale “0000000” (codice a 7 zeri).
Ogni volta che si emette una fattura elettronica estero è fondamentale ricordare che va sempre inoltrata al committente/cliente una copia analogica (PDF o cartacea) del documento. Infatti, non essendo residente in Italia, il destinatario non avrà la possibilità di accedere al Sistema di Interscambio per visualizzare il file in formato Xml.
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